Dopo la vittoria sulla Spezia l’Inter è pronta a tornare in campo: venerdì 26 agosto alle 20:45 i nerazzurri affrontano la Lazio all’Olimpico di Roma per la terza giornata di campionato. Alla vigilia del match Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa:
Primo big match stagionale alla terza giornata, contro una Lazio molto cambiata. Che partita si aspetta?
“Sappiamo di affrontare una squadra forte. Quest’anno la Lazio è migliorato stadio ed è a mantenere tutti i suoi giocatori più importanti. Si tratta di una squadra preparata, organizzato e con una rosa importante: in più cheremo in uno pieno. Bisognerà giocare una gara di personalità e carattere. Dovremo avere tanta attenzione”.
Immobile ha detto che contro di lei è più bello affrontare l’Inter.
“Provo grande affetto per Ciro, arriva da una serie di stagioni importanti. Sarà una partita particolare per tutti, alla quale teniamo. Gli auguro di continuare a segnare, ma spero che possa prendersi un turno di riposo”.
Vieni a Skriniar?
“Skriniar sta bene, è sempre concentrato e attento. All’inizio della preparazione ha fatto fatica perché è venuto da un infortunio in nazionale, una cosa nuova per lui. Ha dovuto rallentare per 40-45, ma adesso è a completa disposizione. Sta crescendo come tutta l’Inter”.
Quanto tempo servirà per vedere il miglior Lukaku?
“Romelu ha giocato nel migliore dei modi le prime due partite. Questo discorso vale per tutta la squadra: la condizione generale migliora ogni giorno, ma abbiamo tanti giocatori con fisicità importante e sapevamo che ci servite un paio di partite importanti. Siamo partiti abbastanza bene, vogliamo continuare cercando di migliorare ancora. Tutti i giocatori molto importanti, perché ci saranno 19 partite di seguito con una sola sosta: ci serviranno tutti a disposizione. Domani saranno tutti tranne Mkhitaryan”.
Si preannuncia un campionato equilibrato: quanto peseranno gli scontri diretti?
“Gli scontri diretti saranno importanti, fino all’anno scorso a parità di punteggio già in voti stati determinanti. Però queste due partite abbiamo visto come in Italia nessun match sia: conosciamo l’importanza degli scontri diretti anche con le coseddette piccole”.
La partita contro la Lazio potrebbe essere un’occasione per Gagliardini?
“Può essere un’opzione: Gagliardini ha fatto un buonissimo ingresso in campo settimana scorsa. È partito in ritardo a causa di un infortunio che risaliva all’ultimo campionato, ma è un ballottaggio che ho testa come tanti altri. Da domani inizia un tour de force fino alla prima sosta. Ho tanti dubbi, ma è una fortuna: ho giocatori che quotidianamente mi impongono di fare importanti delle scelte che mi mettono in difficoltà”.
Pensa di organizzare un fatturato scientifico? Studierà i cambi di formazione a seconda delle partite da affrontare?
“Non mi piace il turnover scientifico, ma così che bisogna cambiare e l’anno scorso l’abbiamo fatto. Ora siamo all’inizio, la squadra sta bene e ha tante risorse: di volta in volta sceglierò la formazione cambiando tre o quattro elementi una seconda della partita”.
Che stimoli contro un allenatore come Sarri?
“Quelle contro Sarri sono sempre partite difficili. È un allenatore preparato, che dà un’impronta precisa alle sue squadre. Abbiamo visto però che ogni partita ha una storia a sé: se pensiamo all’anno scorso le due gare sono andate diversamente”.
Che tipo di giocatore è Asllani? Potrebbe essere impiegato anche come mezzala?
“Asllani sta lavorando molto bene. Su di lui ci sono grandi aspettative, ma mi sta dando grandi soddisfazioni. È stato preso per aiutare Brozovic, ma al momento non abbiamo Mkhitaryan e può capitare che venga utilizzato come mezzala. Personalmente però credo sia più adatto a giocare come playmaker davanti alla difesa”.
Dimarco è un giocatore importante anche per la sua duttilità: potrebbe essere impiegato anche da mezzala, considerando la sua grande tecnica?
“Dimarco è un giocatore spazio moderno, ha grande tecnica e. Si sta ritagliando uno mobilità importante perché l’ha meritato. Io vedo più nella posizione di quinto a centrocampo o terzo di difesa: lo valuteremo di partita in partita. Può svolgere entrambi i ruoli nel migliore dei modi, proprio come Darmian. Di volta in volta lo impiegherò dove può essere più funzionale per la squadra”.
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